Sulfurina martensi (Issel, 1874)
“Conchiglia depresso-conoidea, alla sua parte mediana quasi angolosa (la tendenza a formare un angolo è visibile al principio dell' ultimo giro), di color giallo croceo, un poco lucente, munita di strie sottilissime, oblique. Spira convesso-conica, ottusa, costituita di 5 giri quasi piani, l'ultimo dei quali è convesso alla sua base e non offre direzione discendente presso l'apertura. Questa è un poco obliqua, semicircolare, con un peristoma biancastro ed un po' riflesso; il margine destro è un po' esteso presso l'inserzione; la columella è breve e munita di una lieve callosicà di colore più pallido del resto della conchiglia; l'opercolo è semicircolare, giallo ed ornato, presso il suo margine, di strie rade, concentriche. Questa specie, comunicata al Sig. v. Martens, fu da lui giudicata una varietà, più piccola del tipo, della H. citrina, Pfeifter, propria alle isole Filippine. Ma, pur tenendo in gran conto l'opinione del precitato conchiologo, non saprei risolvermi ad accettarla, considerando che l’ Helicina di Borneo, oltre al presentare dimensioni lineari minori di metà, è più sottile, più fragile, più translucida ed ha l'opercolo tutto giallo e non di color rosso internamente come quello della H. citrina. Mantengo però alla specie borneense il nome di H. martensi che le apposi da parecchi anni in onore del dotto naturalista di Berlino.” (Issel, 1974)
“Deckel beiderseits gelblich gefärbt mit ziemlich dünner Kalkplatte und nur im mittleren Teile stärker erhobener und verdickter Sigmakante.” (Wagner, 1911)
”The bright yellow, conical shell has a white reflected lip and the umbilicus closed by a heavy whitish callus. The periphery is moderately angulated and the shell is about 6.5 mm in diameter. Two other closely related species are known from Borneo.” (Solem, 1964)
Issel (1874) original descriptions on Helicina martensi – “Testa depresso-conoidea, in medio subangulata, crocea, oblique, subtilissime striatula, paulum nitens; spira convexa conica, obtusa; anfractus 5 fere plani, ultimus basi convexus, ad aperturam non descendens; apertura paululum obliqua, semicircularis; peristoma albidum, reflexum, margine dextera prope insertionem paulum producto; columella brevis; callus tenuis, pallidus. Operculum semicircularis, luteum.”
Wagner (1911) descriptions on Sulfurina martensi – “Gehäuse kegelförmig mit gewölbter Basis, dünnschalig, einfarbig gelb, glänzend und sehr fein radial gestreift. Das kegelförmige Gewinde besteht aus 4½ nahe zu Hachen ziemlich langsam und regelmässig zunehmenden Umgängen; der letzte ist im Beginne stumpf gekielt, gegen die Mündung zu nahe zu gerundet und steigt vorne nicht herab; entlang des Kieles verlaufen zwei feine, hinfällige Spiralfalten der Epidermis. Die wenig schiefe Mündung ist abgerundet dreieckig, der kaum verdickte Mundsanm erweitert und umgeschlagen. Die Einbuchtung am Uebergange des Basalrandes in die kurze Spindel ist seicht, die Ecke daselbst jedoch deutlich vorspringend. Der in der Mitte verdickte, am Rande undeutlich begrenzte Basalkallus heller, als das Gehäuse.”
Helicina martensi – “Diam. maj. 7, min. 6, altit. 5; apert. long. 3, lat. 2½ Mill.” (Issel, 1874); Sulfurina martensi – “D = 6.5, d = 5.8, H = 5 mm.” (Wagner, 1911)
Type locality –“Labuan presso Borneo” leg. Doria and Beccari (Issel, 1874)
Other localities – “Tawitawi, & Sibutu” leg. A. Everett, “Bongao” leg. Roebelen & A. Everett, “Sulu” leg. Roeseler (Möllendorff, 1894); “Gomantong Hill” (Solem, 1964); Sulfurina martensi “Die Inseln Labuan, Paluan und Borneo” (Wagner, 1911)