Diplommatina adversa (Adam & Adams, 1851)  

H. & A. Adams (1851) original descriptions on Paxillus adversus – “P. testa ovato-acuminata, sinistrali, rimata, spira acuminate, coneo-fusca, semipellucida, longitudinaliter substriata.”

Issel (1874) original descriptions on Diplommatina beccarii – “Testa minuta, sinistrorsa, ovato-elongata, imperforata, subtilissime oblique striata, fulvo-rubescens vel lutescens; spira conico-acuta; anfractus 7½ paululum convexi, sutura mediocri separati, regulariter crescentes usque ad penultimum; ultimus paulum angustior, ad basin attenuatus, prope aperturam valde ascendens; apertura paululum obliqua, subcircularis; peristoma duplex, pernitidum , externum expansum reflexum prope columellam sinuatum vel subemarginatum, plerumque pallide aurantium, plica columellari conspicua obliqua instructum. Operculum subcircularis, tenue, leviter paucispiratum, lutescens, nucleo paulum excentrico.”

Issel (1874) French descriptions on Diplommatina beccarii – “Conchiglia minuta, sinistrorsa, di forma ovato-allungata, non perforata, sottilmente striata in direzione obliqua, di color fulvo-rossastro giallastro. Spira conica, acuta, formata di 7 giri e mezzo un poco convessi, divisi da suture mediocri, regolarmente crescenti fino al penultimo. Ultimo giro un po' più ristretto del precedente, arrotondato alla base, assai ascendente presso 1' apertura. Questa è quasi circolare un po' obliqua e munita di un peristoma doppio nitidissimo. La parte esterna del medesimo è estesa, riflessa, presenta presso la columella come una lieve sinuosità smarginatura e superiormente si espande in una specie di callosità che ne congiunge i margini; la parte interna peristoma interno è sottile, il più delle volte di color ranciato chiaro e nella regione columellare offre una piega che si approfonda obliquamente nella apertura. Intorno all' area ombellicale si di stingue generalmente una piega che circoscrive una piccolo callosità. Opercolo subcircolare membranaceo, giallastro, pellucido, a nucleo subcentrale, da cui si diparte un solco spirale tenuissimo che descrive tre o quattro giri. In questa specie la testa e il piede costituiscono un corpo di color giallastro, cilindrico, un po' arcuato, lungo un millimetro circa, che comincia al collare (non completo in questo genere) e finisce in tronco in una superficie oblique, alla quale aderisce I’ opercolo. Osservando con attenzione il suddetto corpo cilindrico, si vede che ad un terzo della sua lunghezza, presso il collare, porta un paio di tentacoli conici, lunghi, affilati, ciascuno dei quali offre alla sua base dal lato esterno, un tubercolo oculifero evidentissimo. I tentacoli appariscono assai scuri perchè cosparsi di granulazioni nere. Più innanzi, presso l'estremità libera dei tentacoli (i quali sono rivolti in avanti) si scorge il velo che è bilobo e copre 1' orifizio buccale. Alla estremità del piede e sulla parte superiore di esso vidi un corpo piccolissimo (come circa la metà dell' opercolo) bruno, liscio, di forma irregolarmente circolare, di durezza litoidea, il quale certamente funge, presso il mollusco, qualche ufficio importante. Serve forse a difendere il piede dagli attriti o a render più perfetta la chiusura della conchiglia mediante 1' opercolo.”

E. A. Smith (1894) original descriptions on Diplommatina adversa natunensis – “The specimens from the Natuna islands are smaller than the typical form of this species. They are mostly of reddish tint, with an orange-red aperture, which looks a triffle smaller than in Bornean examples. The peristome is more rounded above, where it is appressed to the whorl, but certain pellucid lines seen through the transparency of the shell above the aperture are similar in both forms.”

Kobelt (1902) descriptions on Gastroptychia adversa – “Schale linksgewunden, kurz geritzt, ei-kegelförmig, dünn, sehr fein gestreift, durchsichtig, wachsfarben; Gewinde bauchig, oben kegelförmig, spitz; 8 ziemlich flache Windungen, letzte schmaler, vorn im Bogen ansteigend; Spindelrand unten mit einer queren Lamelle; Mündung schräg, halb-eiförmig; Mundrand ausgebreitet, beiderseits an der vorletzten Windung ansteigend; Spindelrand umgeschlagen.”

Kobelt (1902) descriptions on Gastroptychia beccarii – “Schale linksgewunden, ungeuabelt, lang eiförmig, sehr fein schräg gestreift, rotbraun oder gelblich; Gewinde spitz kegelförmig; Naht massig tief; 7½ schwach gewölbte, regelmässig zunehmende Windungen, letzte schmaler als die vorletzte, unten verschmälert, vorn stark ansteigend; Mündung wenig schräg, fast kreisrund; Mundrand sehr glänzend, doppelt: äusserer ausgebreitet, umgeschlagen, an der Spindel gebuchtet oder leicht ausgeschnitten, meist blass orangefarben; Spindelfalte deutlich, schräg.”

Kobelt (1902) descriptions on Gastroptychia natunensis – “Schale kleiner als bei G. adversa, rötlich, Mündung kleiner, orangegelb; Mundrand oben mehr abgerundet und angedrückt.”

Vermeulen (1993) descriptions on Diplommatina adversa – “Shell sinistral, fusiform, last two whorls widest; sides slightly concave. Whorls 6 1/8-7 3/8, slightly convex. Suture impressed. Constriction level with the parietal side of the peristome, with 1 parietalis, 3 longitudinal palatales, 1 transversal palatalis, 1 columellaris. Tuba ¾-7/8 whorl. Radial ribs absent or inconspicuous, not sinuous, low, thin, densely placed (6-10 ribs/0.5 mm on the penultimate whorl). Spiral striation absent. Umbilicus closed. Aperture hardly tilted with regard to the coiling axis; columellaris distinct, directed downwards. Peristome simple, expanding; palatal side not sinuous, without edge; basal side without edge; basal edge not sinuous, rounded; peristome with a palatal lip, expanding and free and slightly erect on the columellar side, expanding up to the suture of the previous whorl on the parietal side.”