Parmarion doriae Issel, 1874
“Corpo allungato, compresso, anteriormente troncato, posteriormente assottigliato , in gran parte della sua superficie coperto di tubercoli poligoni irregolari, i quali sono visibili sopratutto ai lati del collo. Questi tubercoli mancano sul mantello. Colore bruno terreo con macchie scure irregolari, le quali spesseggiano ai lati della coda e mancano del tutto sulla suola. Il mantello è assai ampio e prominente; la sua superficie (nell’ esemplare da me veduto) apparisce granulosa; anteriormente esso aderisce al corpo e si termina in lamina arcuata; la sua metà posteriore è rigonfiata in sacco viscerale, il cui perimetro è irregolarmente quadrato. Alla parte superiore di questo sacco vi ha una apertura della lunghezza di 7 millimetri e larga 4 , attraverso la quale si vede la limacella. Lateralmente e un poco in basso, la parte posteriore del mantello è munita d'una specie di carena filiforme; sul lato destro e ai due terzi della propria lunghezza, verso la parte posteriore, il mantello presenta un taglio obliquo diretto dall' alto al basso e dall' indietro in avanti, che corrisponde al foro respiratorio. La coda è piuttosto corta, assai compressa, acutamente carenata ed ha il margine superiore alquanto protratto ed arcuato alla parte media; posteriormente, offre una smarginatura che corrisponde ad un grosso poro muccoso. Essa non si termina propriamente in punta, ma piuttosto in una estremità laminare assottigliata ed arrotondata. Il collo presenta superiormente due solchi longitudinali mediani e piccoli tubercoli; il muso ha l'aspetto di un pic colo rilievo coperto di tubercoli circonvoluti. Il piede sembra piuttosto largo ed è separato dal resto del corpo per mezzo d' un solco; la sua estremità anteriore è quasi tagliata in tronco e per un tratto piccolissimo non aderisce al collo. Della limacella (la quale non fu estratta dall' individuo sottoposto al mio esame) posso dire soltanto che è nitida e di colore rossastro.” (Issel, 1874)
“With some doubt I have identified these two specimens with P. doriae of which only one specimen was known; the dark spots on the mantle are distinct, on the tail they are very obsolete if present at all in the specimen from Mount Damoes, but I do not venture to describe new species in so difficult a genus on so little materials, unless the characters are very prominent.” (Schepman, 1896)
Issel (1874) original descriptions on Parmarion doriae – “Corpus elongatum compressum, antice truncatum, postice attenuatum, tuberculis poligonis inaequalibus notalum, fuscum, maculis parvis nigris aspersum; pallium granulosum, magnum, antice rotundatum non adhaerens, postice gibbosum valde inflatum subquadratum, lateraliter filocincto-carinatum, supra posterius apertura oblonga praeditum; cauda valde compressa, carinala, postice emarginata; carina valde acuta, in medio producta. Limacella rufa, sub parte posteriori palii sita.”
Parmarion doriae – “Long. 37, lat. 9; palii long. 24, lat. 9; pedis lat. 4 ½ mill.” (Issel, 1874)
Type locality – “Territorio di Sarawak” leg. Doria and Beccari (Issel, 1874)
Other localities – “Top of Mount Damoes, near Sambas, 1100-1300 feet” leg. Hallier (Schepman, 1896); “Mount Kenepai” leg. Büttikofer (Schepman, 1896)